L’Australia è il sogno di ogni viaggiatore, un viaggio on the road nella Terra dei Canguri percorrendo strade che costeggiano spiagge sconfinate, foreste pluviali millenarie e città costiere a due passi dalla Grande Barriera Corallina. E’ un must da fare almeno una volta nella vita, nel cuore del Queensland, uno degli stati più affascinanti dell’Australia.
In questo articolo, diviso in due parti, ti condurrò attraverso un emozionante itinerario di viaggio nel Queensland on the road fatto personalmente in 10 giorni. Un’avventura che ti porterà a scoprire i tesori nascosti e le meraviglie naturali di questa regione straordinaria, da Brisbane, la capitale, fino alla stupenda Great Barrier Reef di Cape Tribulation in 2000km di emozioni.
Durante questa indimenticabile esperienza, avrai l’opportunità di immergerti completamente nella bellezza selvaggia del Queensland, godendo di tramonti infuocati sulle spiagge della Gold Coast, esplorando le antiche foreste pluviali del Daintree e incontrando la straordinaria fauna selvatica che popola queste terre.
Day 1: da Gold Coast a Brisbane
Dove dormire: Brisbane Quarters, 30€ circa (ostello)
Distanza percorsa: 100km, 1h circa
Che vedere a Gold Coast: Surfers Paradise, Dreamworld-Warner Bros. Movie World, Cavill Avenue
Che vedere a Brisbane: South Bank Parklands, mercato di Riverside, Kangaroo Point Cliffs, Brisbane Powerhouse
Appena atterrato a Gold Coast con un volo low cost da Singapore della Scoot Airlines (qui i consigli su come arrivare in Australia) mi sono diretto verso l’ufficio del noleggio auto Jucy Rental per ritirare l’auto prenotata in precedenza. Se non sai come prenotare auto economiche in Australia, in questa pagina spiego tutto!
Gold Coast
Il luogo del ritiro distava circa 2km dall’aeroporto dunque ne ho approfittato per fare una passeggiata mattutina sul lungomare di Gold Coast, più precisamente a Bilinga beach. La felicità di essere finalmente giunto in Australia, l’unico continente che mi mancava, era troppa per essere descritta a parole. Ero fiero per avercela finalmente fatta!
A Gold Coast, la capitale del surf australiano, mi sono tuffato nell’atmosfera vivace di Surfers Paradise ed ho percorso la famosa Cavill Avenue, tra negozi alla moda, caffè accoglienti e il profumo salmastro dell’oceano. È stato l’inizio perfetto per il mio on the road sulla costa est dell’Oceano Pacifico.
Brisbane
Successivamente, ho guidato per un’oretta verso Brisbane, dove ho parcheggiato in uno dei tanti parcheggi sotterranei a South Bank (abbastanza cari) e mi sono lasciato avvolgere dalla serenità del South Bank Parklands. Passeggiando lungo i sentieri alberati e godendo delle viste mozzafiato sul fiume Brisbane, mi sono sentito completamente immerso nella natura, nonostante fossi nel cuore della città. C’è una vera e propria foresta pluviale in questo piccolo parco cittadino!
Il mercato di Riverside mi ha deliziato invece con una varietà di sapori e profumi, offrendomi l’opportunità di assaggiare prelibatezze locali e piatti internazionali. Dopo mi sono diretto verso i maestosi Kangaroo Point Cliffs, dove mi sono lasciato stupire dalla vista panoramica sulla città e sul fiume di Brisbane.
Arrivata la sera, ho ammirato il tramonto dal Mount Coot-tha, distante solo 10 minuti di auto dal centro.
Day 2: da Brisbane a Tin Can Bay
Dove dormire: Tin Can Bay’s Sleepy Lagoon, 100€ per appartamento per 2 persone
Distanza percorsa: 280km, 4h circa
Che vedere: Kondalilla National Park, Maleny, Montville, Noosa Heads, Parco Nazionale di Noosa
In Australia mi sono sempre svegliato molto presto al mattino per sfruttare a pieno le ore di luce che, nel mese di Maggio, vanno indicativamente dalle 6 di mattina alle 5 di pomeriggio. Qui l’articolo sul periodo migliore per andare in Australia con la descrizione di tutte le fasce climatiche ed i climi corrispondenti.
Maleny & Montville
All’alba del secondo giorno mi sono diretto verso il Kondalilla National Park facendo delle brevi soste nei caratteristici villaggi di Maleny e Montville, immersi nelle colline dell’entroterra. Maleny mi ha accolto con i suoi paesaggi verdi e rigogliosi mentre Montville mi ha affascinato con le sue stradine acciottolate e le boutique artigianali. Ho fatto delle pause nei caffè accoglienti lungo la strada, godendo di un assaggio autentico della vita nelle colline del Queensland. Guidare sulla strada da Brisbane fino a questi paesini è davvero piacevole!
Kondalilla National Park
Dopo 20 minuti di auto da Maleny sono giunto al Kondalilla National Park. Il parco offre una serie di sentieri escursionistici adatti a tutti i livelli di abilità che consentono ai visitatori di esplorare la diversità della flora e della fauna della regione. Io ho percorso il Kondalilla Falls Circuit, un sentiero di un’ora e mezzo circa dove si incontra la cascata principale attraverso la foresta pluviale subtropicale. Il circuito offre anche la possibilità di avvistare una varietà di uccelli e altre creature selvatiche (la foto sotto parla da sola).
Noosa Heads
Nel pomeriggio mi sono diretto verso la località costiera chic di Noosa Heads, una cittadina incantevole nota per le sue spiagge di sabbia bianca e la via dei negozi Hastings Street. Qui, ho concluso la mia giornata con una passeggiata rilassante lungo la spiaggia al tramonto, ammirando i colori vividi del cielo che si riflettevano sul mare. Per cena sono andato da Boardwalk Bistro on Hastings dove ho provato il famoso pesce australiano barramunda, un pesce a metà strada tra il tonno ed il pesce spada. È stato il modo perfetto per concludere una giornata piena di avventure e scoperte nel cuore del Queensland.
PS A Noosa si trova anche il Parco Nazionale di Noosa in cui ci sono 11 sentieri escursionistici di livello facile (che io non ho percorso avendo fatto in mattinata il sentiero del Kondalilla). Il parco include le aree di Noosa Heads, Lake Weyba e Emu Mountain caratterizzato da boscaglie aperte, foreste pluviali, zone umide, brughiere e costa. La fauna selvatica da osservare nei vari ambienti del parco include cacatua nere, pappagalli, koala e falchi rossi.
Tin Can Bay
Dopo cena ho guidato per 1h e 20 minuti circa verso nord, per raggiungere l’alloggio prenotato a Tin Can Bay, in una strada a tratti sterrata ma facilmente percorribile. Mi ero accordato con la struttura per un late check-in dove avrei dovuto trovare le chiavi nella box esterna aprendola col codice che mi avevano fornito in precedenza per mail (in Australia sono molto rigidi con gli orari di check-in, generalmente vanno dalle 15 alle 19, se avete in mente di arrivare più tardi dovete avvisare SEMPRE la struttura). Tuttavia si erano dimenticati di lasciare la chiave e ho dovuto improvvisare per trovare la soluzione…storia comunque che ha avuto un lieto fine!
Day 3: Maryborough, Fraser Island, Seventeen-Seventy
Dove dormire: Backpackers 1770, 25€ circa (ostello)
Distanza percorsa: 340km, 4h circa
Che vedere: Maryborough, Hervey Bay, Fraser island, Seventeen-Seventy, Agnes Water
Il giorno 3 inizia con la vista dell’alba dalla laguna di Tin Can Bay, un posto davvero spettacolare. Alle 7 di ogni giorno presso il Barnacles Dolphin Feeding Tin Can Bay si può dar da mangiare ai delfini che si avvicinano alla riva al costo di 15 dollari australiani, attività che io ho scelto di saltare in quanto mi pareva troppo turistica.
Maryborough
Successivamente ho guidato per circa 1h per raggiungere Maryborough, cittadina in stile coloniale britannica nonchè città natale dell’autrice di Mary Poppins.
Imperdibile la foto alla statua e al murales di Mary Poppins, davvero bellissimi. Merita una visita anche il parco adiacente al fiume Mary anche se l’attrazione che più mi ha colpito di Marybourough è stato il Mary Poppins Kangaroo réserve naturelle.
In tutto il mio viaggio in Australia ho scelto di osservare gli animali esclusivamente in stato di libertà, evitando dunque tutti gli zoo o similari. Questo parco è stato perciò il luogo ideale per il mio fine.
Il Mary Poppins Kangaroo réserve naturelle si trova nella zona residenziale della città ed è un luogo dove vivono dei canguri che nel tempo si sono qui stabiliti grazie al lavoro e alle cure dei residenti del posto. Il parco è totalmente aperto verso l’esterno ed ha rappresentato il mio primo incontro con i canguri in Australia. Un’esperienza molto emozionante!
Curiosità: a Marybourough c’è un semaforo a tema…
Dopo aver visitato Marybourough mi sono recato verso Hervey Bay, sulla costa, conosciuta per essere la porta principale per Fraser island, l’isola di sabbia più grande al mondo e Patrimonio dell’Umanità UNESCO.
Fraser Island, conosciuta anche come K’gari dagli aborigeni Butchulla, è un vero e proprio paradiso naturale, si può visitare prendendo parte ad un tour guidato di una giornata prenotabile da qui al costo di 160€ dove si visitano tutte le attrazioni dell’isola (a meno che non si dispone di un 4×4 per visitarla in autonomia, cosa comunque sconsigliata per la presenza di dingo e meduse potenzialmente letali nel periodo Novembre-Marzo).
Cosa vedere a Fraser Island
- Lago McKenzie, una delle attrazioni più famose di Fraser Island, conosciuto per le sue acque cristalline e la sabbia bianca finissima. L’acqua proviene esclusivamente dalle precipitazioni ed è considerata benefica per la pelle e il cuoio capelluto.
- 75 Miles Beach, una delle spiagge più lunghe e spettacolari di Fraser Island che si estende per 75 miglia lungo la costa orientale dell’isola.
- Relitto navale Maheno, nave da crociera costruita nel 1905 e poi danneggiata da un ciclone nel 1935 che ora giace sulla spiaggia come una rovina arrugginita.
NB Tra Luglio e Ottobre invece si possono fare dei tour di avvistamento delle balene per ammirare questi maestosi mammiferi marini mentre migrano lungo la costa al costo di 90€.
Nel mio viaggio purtoppo ho dovuto saltare Fraser Island perchè, quel giorno, le condizioni metereologiche non erano delle migliori, e ho proseguito verso la prossima tappa, Seventeen-Seventy (spesso trovato scritto a numero, 1770), guidando per circa 2h e mezzo in direzione nord.
Il paesaggio lungo la strada tra Hervey Bay e 1770 cambia radicalmente, passando da un panorama collinare e paludoso a uno pianeggiante e pieno di piantagioni di canna da zucchero. Ho apprezzato tantissimo questo paesaggio che via via si faceva più selvaggio ed incontaminato. Ricordo che l’Australia è tra le nazioni al mondo con la più bassa densità di popolazione (2 abitanti per chilometro quadrato).
La località di Seventeen-Seventy è chiamata così perchè fu scoperta dal capitano esploratore James Cook nell’anno 1770. Nello stesso anno scoprì lo stretto in Nuova Zelanda (poi chiamato “stretto di Cook”) e navigò attraverso le coste orientali australiane. Curiosità: nel 1778, James Cook scoprì anche le odierne isole Hawaii chiamandole però “Sandwich” (Qui l’articolo sul mio viaggio alle Hawaii).
Day 4: da Seventeen-Seventy a Airlie beach
Dove dormire: The Hostel, Airlie Beach, 25€ (ostello)
Distanza percorsa: 720km, 8h circa
Che vedere: Rockhampton, Tropico del Capricorno, Cape Hillsborough, Airlie Beach
Il quarto giorno ho trascorso la mattinata esplorando Seventeen-Seventy attraverso due sentieri di trekking costieri che partono dal belvedere: Walking Trail Trailhead e Round Hill Creek Walking Trail, tempo di percorrenza circa 1h (su Google maps basta impostare questi nomi per raggiungerli).
La località di 1770 presenta una costa spettacolare con acque cristalline e panorami mozzafiato, mi è piaciuta molto la tranquillità che si respira e l’atmosfera wild, un bagno in queste acque non poteva mancare…
Nel proseguo di questa giornata ho avuto il trasferimento in auto più lungo, 8h di auto verso Airlie Beach, la porta della Grande Barriera Corallina. Sono partito intorno alle 12 da Seventeen-Seventy e sono arrivato a destinazione verso le 21. Lungo questa parte di Queensland non c’è molto da vedere o fare, ad eccezione di una breve sosta a Rockhampton al The Tropic of Capricorn Spire (aperto dalle 9 alle 17). Rockhampton si trova infatti pochi km a nord del Tropico del Capricorno.
Visitando lo Spire, si ha accesso a uno dei pochi luoghi al mondo che consente di osservare come la Terra si muove intorno al Sole ‘vedendo’ la differenza di lunghezza delle ombre a metà inverno e a metà estate.
La strada che collega Rockhampton ad Airlie Beach è lunga ed è letteralmente in mezzo al nulla. Ci sono circa 200km senza stazioni di servizio, è poco illuminata e va prestata molta attenzione ai numerosi animali in mezzo alla strada. La sera sono finalmente giunto ad Airlie Beach, località molto festaiola e famosa per essere la porta d’accesso alla Great Barrier Reef, la Grande Barriera Corallina lunga oltre 2300km.
L’indomani avrei vissuto una delle esperienze più incredibili della mia vita sorvolando la Grande Barriera Corallina e raggiungendo poi in barca la spiaggia considerata da molte classifiche come la più bella del mondo, Whitehaven Beach. Ma di questo ne parlerò nella seconda parte dell’articolo.
- Tutti gli articoli sui viaggi in Oceania, a questo link.
- Qui trovate la prima parte del viaggio nel Queensland.
- Quando andare in Australia.
- Come organizzare un viaggio low cost in Australia.
- Come organizzare un viaggio nell’Outback.
- Che fare nell’Outback e ad Alice Springs
Itinerario di viaggio nel Queensland, Assicurazione di viaggio
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