Berlino, la città riunita

Personalmente amo questa città, soprattutto in qualità di amante delle storia del ‘900. Berlino è riuscita in pochissimi anni a unire due mondi totalmente diversi tra loro, è stata il simbolo della dualità più forte del secolo scorso, del blocco orientale sovietico contro il blocco atlantico! Sono stato a Berlino due volte, passandoci 10 giorni in totale, e non vedo l’ora di tornarci!

Andiamo ora nel dettaglio su cosa non perdere assolutamente nella capitale tedesca!

Come muoversi a Berlino

A Berlino il modo migliore per spostarsi è utilizzare gli efficienti e numerosi mezzi pubblici tedeschi. Utilizzando la Berlin WelcomCard si ha diritto all’uso gratuito e illimitato di tutti i mezzi pubblici (incluso il treno da e per l’aeroporto). La Card ha una durata che va dai 2 ai 6 giorni a prezzi crescenti (si parte da 31€ per l’opzione di 48h), si attiva al primo utilizzo e ha una validità oraria a partire da quel momento. Per esempio se compro quella da 72h e la uso la prima volta Mercoledì alle 14 mi durerà fino a Sabato alle 14.

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Che vedere a Berlino in 3 giorni: East Side Gallery

Costruito dal governo della Germania Est nel 1961, il Muro di Berlino è stato un simbolo della divisione tra Berlino Est e Ovest durante la Guerra Fredda. La East Side Gallery, una sezione del muro decorata con murales, riflette la lotta per la libertà e l’unità dopo la caduta del muro nel 1989.

Questa galleria all’aperto si estende lungo una sezione di 1,3 chilometri del muro sulla Mühlenstraße nel quartiere Friedrichshain-Kreuzberg.

Dopo la caduta del Muro di Berlino nel 1989, numerosi artisti provenienti da tutto il mondo sono stati invitati a dipingere le pareti del lato orientale del muro, trasformandolo in una galleria d’arte a cielo aperto. I dipinti rappresentano una varietà di temi legati alla libertà, alla pace, alla democrazia e alla riunificazione tedesca.

La East Side Gallery ospita oltre 100 opere d’arte murale realizzate da artisti provenienti da oltre 20 paesi diversi. Queste opere variano nello stile e nel messaggio, con molti dipinti che riflettono i cambiamenti politici e sociali avvenuti dopo la caduta del muro.

East Side Gallery
East Side Gallery

Tra le opere d’arte più famose della East Side Gallery ci sono “Il bacio fraterno” di Dmitri Vrubel, che raffigura il bacio tra il leader sovietico Leonid Brezhnev e il leader della DDR Erich Honecker, e “Il fratello baciante” di Thierry Noir, che presenta un uomo dipinto con colori vivaci.

Che vedere a Berlino in 3 giorni
Il bacio fraterno

Friedrichstraße

Friedrichstraße è una delle strade più iconiche e affascinanti di Berlino, ricca di storia, cultura e fascino urbano. Situata nel cuore della città, Friedrichstraße è stata testimone di molteplici trasformazioni nel corso dei secoli ed è diventata uno dei principali centri culturali, commerciali e di intrattenimento di Berlino.

Storicamente, Friedrichstraße è stata una delle principali arterie della città fin dal XVII secolo, quando era conosciuta per i suoi teatri, caffè e luoghi di intrattenimento. Durante il periodo della Guerra Fredda, la strada divenne una delle linee di confine tra Est e Ovest Berlino, dividendo la città e diventando un simbolo della divisione della Germania. Checkpoint Charlie, uno dei punti di passaggio più famosi del Muro di Berlino, si trovava proprio lungo Friedrichstraße.

Oggi, Friedrichstraße è una vivace via dello shopping, con numerose boutique di moda, negozi di design, grandi magazzini e centri commerciali. La strada ospita anche numerosi ristoranti, caffè e bar, che offrono una vasta gamma di cucine internazionali e piatti locali. Inoltre, Friedrichstraße è sede di importanti attrazioni culturali e architettoniche, tra cui il Teatro Friedrichstadt-Palast, la Galleria Lafayette e il famoso edificio Quartier 206, noto per la sua architettura modernista.

Una passeggiata lungo Friedrichstraße è una tappa imprescindibile per chi visita Berlino.

Porta di Brandeburgo

Costruita nel 1791 su ordine di re Federico Guglielmo II di Prussia, la Porta di Brandeburgo era parte delle fortificazioni della città e serviva come ingresso alla città di Berlino. Durante la divisione di Berlino, divenne un simbolo della separazione tra Est e Ovest mentre oggi rappresenta l’unità e la libertà della città riunificata.

La sua architettura neoclassica, ispirata ai monumenti dell’antica Grecia, si distingue per le sue colonne doriche, il frontone triangolare e la statua del Dio della guerra, Marte, su un carro trainato da quattro cavalli alati, chiamato la Quadriga.

Oggi, la Porta di Brandeburgo è circondata da ampi spazi aperti e parchi, rendendola un luogo ideale per passeggiare e godere della sua imponenza architettonica. Di notte, la Porta di Brandeburgo è illuminata, creando uno spettacolo mozzafiato che attira visitatori da tutto il mondo. Nei pressi della Porta di Brandeburgo si trovano anche importanti attrazioni come il Bunderstag, il Memoriale dell’Olocausto e il parco Tiergarten.

Porta di Brandeburgo
Porta di Brandeburgo

Il Bunderstag

Inaugurato nel 1894 come sede del Reichstag tedesco, l’edificio ha subito molte trasformazioni nel corso del tempo. È stato gravemente danneggiato durante la Seconda Guerra Mondiale e restaurato nel 1999 con l’aggiunta di una moderna cupola di vetro progettata dall’architetto Norman Foster.

Tale ristrutturazione ha integrato moderni elementi architettonici con la storica facciata neoclassica del palazzo. Uno dei tratti distintivi della nuova struttura è la cupola di vetro trasparente posta sulla cima del Reichstag, che offre una vista panoramica mozzafiato sulla città di Berlino.

Oltre alla sua bellezza architettonica, il Reichstag ha una storia ricca di avvenimenti significativi. Durante il periodo dell’Impero tedesco, il Reichstag fungeva da sede del Parlamento tedesco, ma dopo la Prima Guerra Mondiale e l’avvento della Repubblica di Weimar, il palazzo perse la sua funzione politica principale. Durante il regime nazista, il Reichstag subì danni durante l’incendio del 1933, evento che venne utilizzato come pretesto da Adolf Hitler per consolidare il potere e istituire un regime totalitario.

Dopo la Seconda Guerra Mondiale e la divisione della Germania, il Reichstag divenne un simbolo della divisione di Berlino e rimase in uno stato di abbandono per molti anni. Tuttavia, dopo la fine della Guerra Fredda, il Reichstag fu restaurato e riportato alla sua antica grandezza, diventando nuovamente la sede del Parlamento tedesco.

Oggi, il Reichstag è aperto ai visitatori che possono partecipare a visite guidate per esplorare l’interno del palazzo e ammirare la sua architettura unica e le opere d’arte esposte al suo interno. In cima alla cupola di vetro, si può godere della vista panoramica spettacolare sulla città di Berlino, simboleggiando la trasformazione del Reichstag da luogo di divisione a simbolo di democrazia e unità nazionale.

La terrazza e la cupola sul tetto del Palazzo sono aperte tutti i giorni dalle ore 8 alle 24, l’ingresso è consentito fino alle ore 21.45 previa prenotazione dal sito relativo.

Reichstag
Reichstag

Checkpoint Charlie

Il punto di controllo tra i settori americano e sovietico di Berlino durante la Guerra Fredda, Checkpoint Charlie è stato testimone di numerosi eventi storici, tra cui fughe e crisi diplomatiche, situato nel cuore della città lungo la Friedrichstraße, l’arteria principale di Berlino. Oggi è un museo dedicato alla storia della divisione della città.

Il nome “Checkpoint Charlie” deriva dall’alfabeto fonetico NATO, dove “Charlie” rappresenta la lettera C, che a sua volta indica il terzo punto di controllo lungo il confine di Berlino.

Durante il periodo della divisione della città, Checkpoint Charlie era uno dei principali punti di attraversamento tra la Berlino Ovest controllata dagli Alleati e la Berlino Est controllata dai sovietici. Era il principale punto di accesso per diplomatici, militari e cittadini stranieri che entravano o uscivano dalla Berlino Ovest. Il checkpoint era caratterizzato da una cabina di controllo e una barriera di metallo, sorvegliate da soldati americani e sovietici.

Checkpoint Charlie
Checkpoint Charlie

Checkpoint Charlie divenne un simbolo della Guerra Fredda e della divisione della città di Berlino. Nel corso degli anni, il luogo ha assistito a episodi significativi, come la crisi dei missili di Cuba nel 1961 e l’incidente del 1961 tra i carri armati sovietici e americani. Quest’ultimo episodio aumentò le tensioni internazionali e portò il mondo sull’orlo di una possibile guerra nucleare.

Proprio a riguardo delle questioni diplomatiche tra URSS e USA, consiglio un film del 2015 “Il Ponte delle Spie”, diretto da Steven Spielberg che narra una storia vera di uno scambio di “prigionieri” tra le due superpotenze grazie alla mediazione di un avvocato americano (interpretato da Tom Hanks).

Oggi, il sito è stato preservato come luogo storico e turistico, con una ricostruzione della cabina di controllo e una serie di pannelli informativi che raccontano la sua storia e il suo significato storico.

Mauermuseum, Museum Haus am Checkpoint Charlie

Nei pressi di Checkpoint Charlie si trova anche il Museo del Muro di Berlino (Mauermuseum), che espone una vasta collezione di oggetti, fotografie e documenti che illustrano la storia del Muro di Berlino e il suo impatto sulla vita delle persone che vivevano nella città divisa. Visitare Checkpoint Charlie offre ai visitatori l’opportunità di immergersi nella storia della Guerra Fredda e riflettere sulla lotta per la libertà e l’unità che ha caratterizzato il periodo della divisione di Berlino.

Alexanderplatz

Situata nel cuore di Berlino, Alexanderplatz è una delle piazze più grandi e animate della città. È stata un importante centro commerciale e di trasporti sin dal XIX secolo ed è stata anche il luogo di proteste politiche durante il periodo della DDR. Oggi è circondata da grattacieli, negozi, ristoranti e luoghi di intrattenimento.

Durante tutto l’anno, Alexanderplatz ospita eventi culturali, festival, mercati e manifestazioni, che attirano visitatori da tutto il mondo. Durante il periodo natalizio, la piazza si trasforma in un incantevole mercatino di Natale, con bancarelle piene di regali artigianali, cibo tradizionale e bevande calde.

La Torre della Televisione (Fernsehturm)

Simbolo iconico di Berlino, la Fernsehturm è una torre televisiva alta 368 metri situata nei pressi di Alexanderplatz. Costruita nel 1969 durante la DDR, offre una vista panoramica mozzafiato sulla città, con un ristorante girevole nella sfera panoramica.

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Il Castello di Charlottenburg

Costruito nel XVII secolo come residenza estiva per la regina Sofia Carlotta, moglie del re Federico I di Prussia, il Castello di Charlottenburg è uno dei più grandi e belli castelli di Berlino. Il complesso include giardini paesaggistici, sale storiche e una vasta collezione d’arte.

Il Parco Tiergarten

Originariamente riserva di caccia reale, il Parco Tiergarten è diventato il polmone verde di Berlino. Con oltre 500 ettari di spazi verdi, laghi, prati e sentieri, il parco è perfetto per passeggiate, picnic, jogging e rilassarsi immersi nella natura.

Il Museo DDR

Situato lungo le rive del fiume Spree, il Museo DDR permette di immergersi nella vita quotidiana nella Germania Est socialista. Attraverso esposizioni interattive e oggetti d’epoca, il museo racconta la storia del periodo della DDR in modo coinvolgente e educativo.

Nel museo e’ esposta una delle automobili più iconiche della Repubblica Democratica Tedesca (DDR), la Trabant, conosciuta anche come Trabi. Era molto diffusa nella DDR e divenne un simbolo del blocco orientale durante la Guerra fredda. La Trabant era nota per il suo design semplice e la sua costruzione in plastica rinforzata con fibra di vetro, che la rendeva leggera ma non particolarmente resistente. Nonostante le sue limitazioni, la Trabant era popolare tra la popolazione della DDR a causa della sua accessibilità economica e della disponibilità limitata di altri modelli di auto.

DDR museum
DDR museum

Il biglietto costa 14€ ed è stata un’esperienza che mi è piaciuta tantissimo.

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Mauerpark e il mercato delle pulci

Il Mauerpark, o “Parco del Muro”, è uno dei luoghi più vivaci e interessanti di Berlino, ricco di storia, cultura e vitalità. Situato nel quartiere Prenzlauer Berg, il parco occupa l’area che un tempo faceva parte del cosiddetto “corridoio della morte“, una zona di confine tra il Muro di Berlino Est e Ovest durante la Guerra Fredda.

Oggi, il Mauerpark è diventato un luogo di incontro e di celebrazione, soprattutto nei fine settimana, quando ospita uno dei mercatini delle pulci più grandi e animati della città. Qui, tra bancarelle piene di oggetti vintage, abbigliamento, arte e cibo di strada, si respira un’atmosfera unica e frizzante, animata da artisti di strada, musicisti e artisti di ogni genere.

Oltre al mercato delle pulci, il Mauerpark offre una serie di altre attrazioni e attività. Al centro del parco si trova un anfiteatro all’aperto, dove durante i mesi più caldi si tengono concerti, spettacoli e performance dal vivo. È anche un luogo popolare per pic-nic, incontri con gli amici e sessioni di gioco all’aperto.

Il Mauerpark è un luogo ricco di storia e simbolismo, con resti del Muro di Berlino che ancora si possono vedere lungo il perimetro del parco. Questi resti sono diventati parte integrante del tessuto urbano di Berlino e offrono un tocco di autenticità e memoria storica a questo vibrante luogo di incontro e divertimento.

Campo di concentramento di Sachsenhausen

Il campo di concentramento di Sachsenhausen rappresenta uno dei luoghi più emblematici della brutalità nazista durante la Seconda Guerra Mondiale. Situato a nord di Berlino, il campo fu istituito nel 1936 e operò fino alla sua liberazione nel 1945.

Sachsenhausen fu uno dei primi campi di concentramento creati dal regime nazista poco dopo l’ascesa al potere di Hitler nel 1933. Inizialmente concepito per imprigionare oppositori politici e criminali comuni, il campo divenne presto un luogo di terrore e oppressione per migliaia di persone considerate “indesiderabili” dal regime, tra cui ebrei, omosessuali, zingari, testimoni di Geova e disabili.

I prigionieri erano costretti a lavorare in condizioni estreme nelle fabbriche, nelle cave e nelle industrie circostanti. Il lavoro forzato serviva agli interessi economici e bellici del regime nazista e contribuiva al suo sforzo di guerra.

Sachsenhausen fu liberato dalle truppe sovietiche nell’aprile 1945. Dopo la guerra, il sito fu utilizzato come campo di prigionia per i criminali di guerra nazisti. Oggi, il campo è un memoriale e museo che testimonia gli orrori del nazismo e commemorare le vittime, la cui visita è molto toccante.

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Madame Tussauds

Madame Tussauds è una catena mondiale di musei dove si trovano una vasta gamma di figure di cera, rappresentanti personaggi famosi della storia, della politica, dello spettacolo, dello sport e molto altro. Le figure sono incredibilmente realistiche e ben dettagliate e in ogni museo si trovano personaggi inerenti alla Nazione di riferimento. Per esempio, entrando al Madame Tussauds di Berlino ci si ritrova davanta la figura di Hitler, con tanto di cartello che invita a non fotografare in segno di rispetto per le vittime del passato.

Tra i personaggi più popolari del museo ci sono le figure di cera di personalità storiche come Albert Einstein, Anne Frank e Martin Luther King Jr., oltre a celebrità contemporanee del mondo dello spettacolo, come Leonardo DiCaprio, Madonna e Brad Pitt ad altezza reale!

Per tutti gli altri itinerari in Germania ed in Europa Centrale rimando a questa pagina.

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